giovedì 23 agosto 2012

Metapontino: troppi pesticidi uccidono le api

Aesso considerate fastidiose o pericolose, di certo però le api, oltre ad essere una risorsa per gli allevatori, rappresentano anche un indicatore ambientale. Così preoccupa il loro stato di salute, tanto che Il consigliere regionale della Basilicata Mario Venezia (Pdl) ha definito «allarmanti» i dati emersi in seguito alle analisi effettuate dal Dipartimento di scienze e tecniche agroambientali dell’Università di Bologna. I test sono stati eseguiti su "campioni di api provenienti dal Metapontino e risalenti al 2009, trovando quantità di pesticidi di 130 volte più elevate rispetto alla dose letale 50", in riferimento al 50% di moria della popolazione di cavie a fronte di un’unica somminstrazione del prodotto. Un dato, quello relativo ai pesticidi, che preoccupa anche in relazione alla possibilità che un uso eccessivo di questi prodotti possa finire sulle tavole. Venezia ha spiegato che "i corpi delle api presentavano un peso corporeo superiore di diverse decine di nanogrammi a causa di residui fissi degli insetticidi". Tra le cause ipotizzate dagli studiosi vi sarebbe anche la cattiva abitudine di effettuare i trattamenti fitosanitari durante la fioritura, pratica che è illegale. Secondo Venezia, il 3 luglio scorso, "ad una sua interrogazione sulla moria delle api in Basilicata, la giunta regionale avrebbe risposto dando una implicita ammissione di mancanza di monitoraggio sanitario da parte della Regione".

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