mercoledì 28 novembre 2012

Policoro: consiglio comunale infuocato, tra assestamenti di bilancio e scontri verbali

Finisce in bagarre il Consiglio comunale di questa sera a Policoro. Duri scontri tra maggioranza e opposizione, il Presidente del Consiglio Modarelli e il Capogruppo del Pd Marrese, la Giunta e i consiglieri di minoranza. E alla fine l'opposizione abbandona l'aula. Una seduta calda fin dal primo punto all'ordine del giorno, riguardante assestamento al Bilancio di Previsione 2012 e al Bilancio Pluriennare 2012-2014, con l'assessore Scarcia che annuncia la notizia che nella spesa corrente il Comune sfora di 1,7 milioni di euro dal Patto di Stabilità. Un fatto che ha costretto l'amministrazione a intervenire su più fronti per far rientrare la spesa. Tra i provvedimenti presi la vendita dell'ex mercato ortofrutticolo per 1,3 milioni di euro, il recupero dell'evasione fiscale, la rimodulazione di alcune voci di spesa. L'opposizione accusa chi guida l'amministrazione di non saper programmare con il consigliere Montesano, che punta il dito sui tanti problemi in cui è caduta la città, e Labriola che ha sottolineato come le "dismissioni debbano servire per fare investimenti". Pronta la risposta del sindaco Rocco Leone, "la programmazione c'è e ne è esempio la vendita dell'ex mercato ortofrutticolo a Pfanner, prima della quale sono stati fatti incontri con associazioni di categoria per programmare il futuro del settore ortofrutticolo del Metapontino. Allo stesso modo ci siamo attivati per il regolamento urbanistico". Il consigliere di Policoro Democratica, Nuccio Vetere, ha invece chiesto da dove derivasse lo sforamento del Patto di Stabilità, visto che "l'amministrazione Lopatriello ha approvato il bilancio 2011 in regola ed è stata fino a gennaio, poi è venuto il Commissario per tre mesi e poi questa giunta". Per l'assessore Scarcia è un debito ereditato, visto che si deve pagare l'adeguamento contrattuale per la spazzatura alla vecchia società e gli ultimi tre mesi della pubblica illuminazione ed estinguere alcuni mutui. Chiamato in causa duro l'ex sindaco Lopatriello. "Come si fa a non rispettare il Patto di stabilità su un bilancio non ancora approvato? Mai in passato il Comune lo ha sforato. Scarcia si riferiva forse alla quadratura del suo bilancio di previsione e per coprire le spese evidenzia uno sbilancio di 1,7 milioni di euro". Il colpo di scena finale però arriva quando si deve discutere dei due nuovi regolamenti inerenti le attività commerciali sulle aree pubbliche e per la disciplina dei contratti. Vista l'assenza del sindaco, che si è dovuto allontanare per gravi motivi familiari, l'opposizione chiede di rinviare la trattazione dei due punti all'ordine del giorno. Al rifiuto abbandona l'aula sottolineando come argomenti così importanti debbano essere prima discussi in commissione. La maggioranza, rimasta sola in aula, approva tutti i punti rimasti, regolamenti compresi.

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