giovedì 5 settembre 2013
Gorgoglione: "Ragazzi, non è marijuana. E' inutile che venite con i sacchi"
Non si fuma. Non è allucinogena. La canapa che il signor Enzo ha piantato nei suoi terreni della Valle del Sauro, tra Corleto Perticara e Gorgoglione (vedi le foto), serve a ben altri scopi. "Spesso devo venire a controllare - confessa Enzo - perché è già capitato che qualcuno l'ha confusa per marjuana ed è venuto a raccoglierla, strappando così alcune delle mie piante". Ma evidentemente è andata male ai ladri. Tratti di inganno dall'altezza delle piante, ma poco informati sulla qualità di quella immensa piantagione. I semi, infatti, sono stati regolarmente acquistati da un apposito ente di ricerca che li distribuisce. Enzo ci spiega anche perché quest'anno per la prima volta ne ha avviato la sperimentazione. "Da queste piante si può ricavare innanzitutto la fibra", chiarisce. Soprattutto "maglie e felpe". Ma ad essere pregiato, sarebbe anche "l'olio ad uso alimentare e curativo che si ricava dai semi". Avrebbe un valore di mercato che raggiunge addirittura i "50 euro al litro". Ma un altro trattamento ancora, prosegue, "consente di utilizzarla anche in alcuni impianti di combustione". Molteplici, quindi, gli usi. Era "una coltura molto in voga da queste parti almeno fino a metà del secolo passato", chiarisce Enzo. E oggi, a quanto pare, c'è un "ritorno alla canapa". "Ma state tranquilli ragazzi, non vi avvicinate che questa canapa non si fuma", conclude, abbozzando un sorriso. Sperimentazione simili, in realtà, sono partite da alcuni anni in diverse regioni di Italia. E anche in Basilicata, ad Atella, per il secondo anno consecutivo, alcuni giovani stanno coltivando la canapa 'tessile'. E sempre ad Atella, lo scorso anno, a settembre, ad essere tratti in inganno furono addirittura i carabinieri, che arrestarono 3 giovani trovati in possesso di 2kg di presunta marjuana. Il giorno dopo, però, i giovani vennero rilasciati senza neanche attendere la convalida del fermo da parte del giudice. Dagli esami di laboratorio, infatti, le piante sequestrate risultarono prive di qualsiasi principio attivo. Non era marjuana ma canapa a uso 'tessile'; coltivata rigorosamente nei campi di Atella. (basilicata24)
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